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IL RESTAURO

LA COLLEZIONE ANTONIO SAU

IL RESTAURO OGGI

Il restauro è un momento di presa di coscienza nei confronti del bene di valore culturale .

Oggi rappresenta un intervento che deve rendere leggibile l’opera, nelle sue “stratificazioni” storiche successive. Il ritorno ad una “forma ideale”, o il ritorno alla “forma originaria”, sono concetti di restauro che caratterizzano il restauro stilistico; queste dottrine hanno dominato il pensiero a cavallo tra Otto e Novecento, ma sono ormai desuete. I segni del tempo come la patina e l’usura sono parte integrante dell’opera e vanno conservati anch’essi per quanto possibile.

 

I FENOMENI DI DEGRADO

Prima dell'intervento di manutenzione e restauro eseguito dalla restaurarice Gerlinde J. Tautschnig oltre al degrado intrinseco alla materia di cui fessurazioni, distacchi ecc. nel caso del legno e ossidazione per il ferro erano stati riscontrati fattori di degrado dovuti al modo nel quale le opere erano conservate.

I fondi delle casse erano stati contaminati da insetti xilofagi. Questo fattore indica che sono state conservate nel laboratorio o nel magazzino di Antonio Sau poggiate direttamente su un pavimento probabilmente di terra battuta ed esposte all’umidità. I manufatti e gli strumenti più usati, sia quelli moderni sia quelli antichi portano i segni dell’usura, mentre gli attrezzi utilizzati con meno frequenza sono stati attaccati dai tarli e coperti da depositi. Il legno dei coperchi delle cassepanche era imbrattati da depositi organici, vernici, polvere sedimentata e all’interno si sono trovati nelle fessure oltre la polvere anche semi di grano. Le gocce di cera trovate sia sulle cassepanche sia sugli attrezzi ci ricorda che sono state utilizzate quando ancora come illuminazione si usavano le candele che in alcuni casi hanno causato anche delle bruciature, presenti in modo rilevante nella parte frontale di una cassa.

Le cassepanche sono piene di rinforzi in metallo e legno, alcuni degli strumenti più usati sono stati rafforzati e aggiustati con chiodi e fil di ferro; tutti segni di un intenso uso dei manufatti.

Gli schizzi e tracce di vernici e tinte moderne sono da ricondurre probabilmente come effetto collaterale all’attività decorativa nel laboratorio di Antonio Sau.

 

GLI INTERVENTI EFFETTUATI

La metodologia utilizzata nel restauro si è basata su un intervento di conservazione, con l’obiettivo dell’eliminazione delle cause di degrado e la prevenzione del deterioramento delle opere.

Gli interventi realizzati sono stati la disinfestazione e il consolidamento del legno, incollaggi e fissaggi strutturali, eliminazione delle ossidazioni del ferro e trattamento per la prevenzione di formazione di nuove ossidazioni, pulitura, stuccatura e protezione della superficie.

 

 

 

Ancora (il restauro)

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