LA NASCITA
Il centro di documentazione dei segni sul legno, chiamato spesso museo del legno, si trova a Sorgono all’interno del suo centro storico ed è l’unico presente in Sardegna.
La sua nascita è stata favorita dal ruolo principale che la lavorazione del legno ha avuto nell’intero territorio del Mandrolisai, grazie alla forte presenza di un’intensa forestazione caratterizzata da lecci, roveri e soprattutto castagni. La lavorazione del legno continuava anche nei lunghi inverni, dove il Maestro e gli allievi si riunivano nelle botteghe durante questi periodi freddi. In questi luoghi nascevano oggetti e utensili che trovano un largo impiego in molte attività, tra cui quelle domestiche. Spesso sono eseguiti con grande precisione e talvolta ornati con incisioni o pitture.
Le nuove generazioni hanno perso quasi del tutto il significato e le modalità di impiego di questi oggetti e il rischio di andare completamente dispersi, abbandonati e distrutti è un danno irreversibile per la storia, la cultura e l’artigianato locale.
I manufatti rappresentano un particolare valore documentale e storico come testimonianza di un cultura specifica appartenente alla realtà di Sorgono dello scorso secolo. Tutte queste opere, di legno e ferro, sono di età diverse, ma hanno una storia comune essendo state conservate insieme a lungo nel laboratorio di Antonio Sau.
GLI OBIETTIVI MUSEALI
L’obiettivo del Museo del Legno è di salvaguardare le tradizioni della popolazione di Sorgono e di tutto il Mandrolisai. La sua posizione nel centro storico oltre a intensificare il turismo migliora la sua fruizione e ne valorizza il contesto urbano.
È stato realizzato col fine di dotare la comunità di un edificio dedicato all’artigianato del legno. Oltre ad essere un vero e proprio Museo rappresenta anche un centro di documentazione dell’intaglio e incisione del legno, grazie alla collezione donata al Comune dalla famiglia del Maestro Antonio Sau.
LA STRUTTURA
L’imponente struttura è caratterizzata da un sistema di capriate che sorregge le travi, i travicelli e il tavolato.
L’edificio è costituito da due livelli. L’ingresso principale si trova nel primo piano del Museo, dove è presente la mostra permanente allestita nella sala principale e in una sala adiacente ad essa.
Nel piano terra, da cui si accede al giardino, è presente un’altra sala che sarà attrezzata per la realizzazione di un laboratorio artigianale dell’intaglio. Davanti al giardino è presente un'antica fontana in granito seicentesca di origine pisana molto bella, chiamata appunto “Funtana Lei”.
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